Nella sala intitolata “Intolleranza, devianza e razzismo” Bat-Tech ha realizzato una struttura che rimanda al contesto di un bar di fine Ottocento – inizi Novecento. L’intento di questo arredo è quello di simulare una manifestazione razzista anti-italiana in un bar all’estero attraverso la videoproiezione. Nello specifico la situazione è ambientata in un bar degli Stati Uniti a fine Ottocento in cui il barista si trova nello schermo incassato nel mobile del bar.

Tutto l’arredamento ha forma semplificata e finiture neutre: nel mobile bar l’unico dettaglio di nota è rappresentato dalle rivettature dei pannelli. Tramite la tonalità neutra e omogenea dell’ambiente si vuole far riflettere il visitatore che questa non è la ricostruzione di uno specifico ambiente in un preciso momento storico, ma la simulazione di una situazione che in forme e modi diversi tante volte si è ripetuta e tante ancora potrebbe purtroppo ripetersi.

Nella sala nominata “Lavoro, lavoro, lavoro” il team di Bat-Tech ha realizzato circa 25 putrelle in poliuretano e due sedute in polistirolo. La finitura in resina dipinta simula le imperfezioni del ferro. Lo scopo di questa sala è infatti quello di far entrare il visitatore in un ambiente che simuli un contesto edile: salendo sulla pedana il visitatore prova vertigine e meraviglia grazie all’effetto provocato dagli specchi.

Se ti abbiamo incuriosito ti invitiamo a visitare di persona il Museo Nazione dell’Emigrazione Italiana di Genova.

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